Come primo post del nuovo anno avevo intenzione di
parlare proprio di buoni propositi e di quanto sia importante
iniziare con qualcosa di piccolo per non essere delusi dei nostri
fallimenti. Mi è arrivato un bel post di Joshua Becker che parla di
buoni propositi relativi al decluttering e quindi ho deciso di
condividerlo aggiungendo come sempre le mie esperienze personali.
There is a wonderful freedom in owning less-
C'è una
meravigliosa libertà nel possedere di meno.
L'inizio di ogni nuovo anno porta entusiasmo, attese ed opportunità. Porta anche nuovi obiettivi.
Tutti noi usiamo il primo di gennaio come motivazione per fare dei cambiamenti nella nostra vita. Si decide di perdere peso, di mangiare sano, di smettere di fumare, o di liberare la casa dal caos e dal superfluo.
Alcuni
obiettivi saranno raggiunti, ma la maggior parte si esaurirà entro i
primi dieci giorni dell'anno.
Come ho già detto altre volte è importante decidere di cambiare le nostre abitudini seguendo dei piccoli accorgimenti che ci consentono di iniziare lentamente ma di mantenere ciò che ci siamo proposti. E' facile lasciarci prendere dall'entusiasmo iniziale, ma è altrettanto facile mollare alle prime difficoltà, con conseguente scoraggiamento e la convinzione di non riuscire mai a cambiare davvero e di essere dei casi disperati.
L'importante è creare la
nuova abitudine, e quando questa è consolidata si potrà
incrementare il nostro sforzo fino a raggiungere l'obiettivo che ci
siamo prefissati.
Se decidiamo di fare attività fisica, ad esempio, iniziamo con
solo due minuti al giorno, sempre nello stesso momento, magari appena
svegli o dopo mangiato.
L'abitudine deve essere
così facile che non possiamo dire di no, meglio ancora se al
mattino, dato che il serbatoio della nostra forza di volontà è
ancora pieno. Verso sera la stanchezza ci gioca brutti scherzi e
facciamo più fatica ad essere costanti. Vi lascio i link ai diversi post
passati nei quali ho trattato il tema delle nuove abitudini,
presi da Leo Babauta.
Le-quattro-abitudini-che-formano.html
Mantenere-una-nuova-abitudine-una-guida.html
Lezioni-sulle-abitudini-i.html
Lezioni-sulle-abitudini-parte-ii.html
Di seguito vi riporto invece i suggerimenti
relativi al mantenere le nostre abitudini nel decluttering.
1.
Partiamo in modo semplice. Il primo passo nella giusta direzione, non
deve essere grande. Il nostro viaggio, racconta Becker, è
iniziato eliminando il disordine dalle nostre vetture.
Letteralmente. Le prime cose che abbiamo ridotto al minimo erano i
pacchetti di ketchup, i giocattoli degli Happy Meal, vecchie
ricette, e CD musicali utilizzati raramente. Non erano grandi passi,
ma quando sono stati raggiunti ci davano la sensazione di procedere
nella direzione giusta. I progetti successivi hanno riguardato
il salotto, la camera da letto, e il nostro guardaroba. Ogni
camera o armadio era un po' più difficile rispetto alla precedente.
Ma abbiamo trovato importante slancio nei primi passi per aiutarci a
portare a termine quelli più difficili lungo la strada.
2. Scegliamo una zona in
cui viviamo regolarmente per iniziare. Quando si inizia a liberare la
casa è importante scegliere una zona che viene spesso
utilizzata. Ci sono molti vantaggi a possedere meno in queste zone,
avere degli spazi aperti con meno distrazioni è uno dei più grandi. Il soggiorno, una camera da letto, un ufficio, o un bagno, se inizi
in modo facile, in un'area vissuta, ti piacerà e
troverai maggiore motivazione.
3. Prendiamo in mano ogni
elemento. Il nostro viaggio decluttering non è una gara. Ci sono
voluti anni per accumulare tutto il disordine in casa e ci vorrà più
di un pomeriggio o week-end per rimuoverlo. La mia famiglia di
quattro persone ha impiegato 9 mesi. Marie Kondo suggerisce
almeno 6 mesi, io personalmente sono in questo viaggio da due anni,
ma ne vedo i benefici. Non vi pentirete di usare il vostro
tempo. E non vi pentirete di fare lo sforzo supplementare di toccare
fisicamente ogni elemento nella vostra casa. Questo ci costringere a
prendere decisioni chiare su ogni oggetto, dopo aver toccato ciascuna
cosa, potremo metterla in 1 dei 3 mucchi: tenere, spostare o
rimuovere. Le azioni vanno poi eseguite subito, e successivamente si
passa all'area seguente.
4. Preferiamo regalare piuttosto
che vendere. A meno che i soldi non vi servano davvero per far fronte a necessità immediate, il
regalare è molto più rapido che trovare diversi metodi per vendere, dato che questo richiede tempo, e spesso aggiunge stress al
decluttering. Troverete gioia e realizzazione nella generosità,
e l'esperienza sarà importante per andare avanti, mentre
cercate di superare la trappola del consumismo.
5. Leggiamo un libro sul
tema. Ce ne sono diversi da quelli di Karen Kingston, che è di
grande stimolo anche se non seguiamo alla lettera il Feng-Shui. Oppure
il libro di Marie Kondo o ancora Simplify your Life di
Kuestenmacher. Ma anche Simplify, The Joy of Less. Tutti possono
essere utili e motivanti.
6. Diciamolo ad un amico. La
gioia è più appagante quando è condivisa con gli altri. Ci aiuterà
ad essere più motivati e costanti, a questo servono anche i gruppi
come Io decluttero.
7. Accettiamo l'imperfezione. Non
lasciamo che il desiderio di essere perfetti diventi il nemico
del meglio. La prima volta che passerete attraverso la vostra casa,
non riuscirete a rimuovere tutto. Inizialmente potrete tenere
roba che non ha bisogno di essere tenuta; sarà difficile
separarsi da alcuni oggetti. Ma si faranno progressi. Nel giro
di poche settimane (o addirittura giorni), si inizierà a sentirsi
diversi nella propria casa. Potrete godere di più, come se un
peso vi fosse stato tolto dalle spalle. Non sarà perfetto, ma
sarà meglio di prima.
Il viaggio per liberarsi dal
clutter può essere difficile a volte. Ma ne vale sempre
la pena. Fidati, sarai più felice di possedere meno.
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