venerdì 2 gennaio 2015

7 consigli per mantenere i buoni propositi sul decluttering.


Come primo post del nuovo anno avevo intenzione di parlare proprio di buoni propositi e di quanto sia importante iniziare con qualcosa di piccolo per non essere delusi dei nostri fallimenti. Mi è arrivato un bel post di Joshua Becker che parla di buoni propositi relativi al decluttering e quindi ho deciso di condividerlo aggiungendo come sempre le mie esperienze personali. 

resolve-to-declutter
There is a wonderful freedom in owning less- 
C'è una meravigliosa libertà nel possedere di meno.
 
L'inizio di ogni nuovo anno porta entusiasmo, attese ed  opportunità. Porta anche nuovi obiettivi.


Tutti noi usiamo il primo di gennaio come motivazione per fare dei cambiamenti nella nostra vita. Si decide di perdere peso, di mangiare sano, di smettere di fumare, o di liberare la casa dal caos e dal superfluo.
Alcuni obiettivi saranno raggiunti, ma la maggior parte si esaurirà entro i primi dieci giorni dell'anno.

Come ho già detto altre volte è importante decidere di cambiare le nostre abitudini seguendo dei piccoli accorgimenti che ci consentono di iniziare lentamente ma  di mantenere ciò che ci siamo proposti. E' facile lasciarci prendere dall'entusiasmo iniziale, ma è altrettanto facile mollare alle prime difficoltà, con conseguente scoraggiamento e la convinzione di non riuscire mai a cambiare davvero e di essere dei casi disperati. 

L'importante è creare la nuova abitudine, e quando questa è consolidata si potrà incrementare il nostro sforzo fino a raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati. 

Se decidiamo di fare attività fisica, ad esempio, iniziamo con solo due minuti al giorno, sempre nello stesso momento, magari appena svegli o  dopo mangiato. 
L'abitudine deve essere così facile che non possiamo dire di no, meglio ancora se al mattino, dato che il serbatoio della nostra forza di volontà è ancora pieno. Verso sera la stanchezza ci gioca brutti scherzi e facciamo più fatica ad essere costanti. Vi lascio i link ai diversi post passati nei  quali ho trattato il tema delle nuove abitudini, presi da Leo Babauta.


Le-quattro-abitudini-che-formano.html
Mantenere-una-nuova-abitudine-una-guida.html

 Lezioni-sulle-abitudini-i.html


Lezioni-sulle-abitudini-parte-ii.html
 
Di seguito vi riporto invece i suggerimenti relativi al mantenere le nostre abitudini nel decluttering. 

 1. Partiamo in modo semplice. Il primo passo nella giusta direzione, non deve essere  grande. Il nostro viaggio, racconta Becker,  è iniziato  eliminando il disordine dalle nostre vetture. Letteralmente. Le prime cose che abbiamo ridotto al minimo erano i pacchetti di ketchup, i giocattoli  degli Happy Meal, vecchie ricette, e CD musicali utilizzati raramente. Non erano grandi passi, ma quando sono stati raggiunti ci davano la sensazione di procedere nella  direzione giusta. I progetti successivi hanno riguardato il  salotto, la camera da letto, e il nostro guardaroba. Ogni camera o armadio era un po' più difficile rispetto alla precedente. Ma abbiamo trovato importante slancio nei primi passi per aiutarci a portare a termine quelli più difficili lungo la strada.



2. Scegliamo  una zona in cui viviamo regolarmente per iniziare. Quando si inizia a liberare la casa è importante scegliere  una zona che viene spesso utilizzata. Ci sono molti vantaggi a possedere meno in queste zone,  avere degli spazi aperti con meno distrazioni è uno dei più grandi. Il soggiorno, una camera da letto, un ufficio, o un bagno, se inizi in modo facile, in  un'area vissuta, ti piacerà e  troverai  maggiore motivazione.


3. Prendiamo in mano  ogni elemento. Il nostro viaggio decluttering non è una gara. Ci sono voluti anni per accumulare tutto il disordine in casa e ci vorrà più di un pomeriggio o week-end per rimuoverlo. La mia famiglia di quattro persone ha impiegato  9 mesi. Marie Kondo suggerisce almeno 6 mesi, io personalmente sono in questo viaggio da due anni, ma ne vedo i benefici. Non vi  pentirete di usare il vostro tempo. E non vi pentirete di fare lo sforzo supplementare di toccare fisicamente ogni elemento nella vostra casa. Questo ci costringere a prendere decisioni chiare su ogni oggetto, dopo aver toccato ciascuna cosa, potremo metterla in 1 dei 3 mucchi: tenere, spostare o rimuovere. Le azioni vanno poi eseguite subito, e successivamente si passa all'area seguente.

4. Preferiamo regalare piuttosto che vendere. A meno che i soldi non vi servano davvero per far fronte a necessità immediate, il regalare è molto più rapido che trovare diversi metodi per vendere, dato che questo richiede  tempo, e spesso aggiunge stress al  decluttering.  Troverete gioia e realizzazione nella generosità, e  l'esperienza sarà importante per  andare avanti, mentre cercate di superare la trappola del consumismo.



5. Leggiamo  un libro sul tema. Ce ne sono diversi da quelli di Karen Kingston, che è di grande stimolo anche se non seguiamo alla lettera il Feng-Shui. Oppure il libro di Marie Kondo o ancora Simplify your Life di Kuestenmacher. Ma anche Simplify, The Joy of Less. Tutti possono essere utili e motivanti.


6. Diciamolo ad un amico. La gioia è più appagante quando è condivisa con gli altri. Ci aiuterà ad essere più motivati e costanti, a questo servono anche i gruppi come Io decluttero.


7. Accettiamo l'imperfezione. Non lasciamo che il desiderio di essere perfetti diventi  il nemico del meglio. La prima volta  che passerete  attraverso la vostra casa, non riuscirete a rimuovere tutto. Inizialmente potrete  tenere roba che non ha bisogno di essere tenuta; sarà  difficile  separarsi da alcuni oggetti. Ma si faranno  progressi. Nel giro di poche settimane (o addirittura giorni), si inizierà a sentirsi diversi nella propria  casa. Potrete godere di più, come se un peso vi fosse  stato tolto dalle spalle. Non sarà perfetto, ma sarà meglio di prima.

Il viaggio per liberarsi dal clutter può essere difficile a volte. Ma ne vale  sempre  la pena. Fidati, sarai più felice di possedere meno.

Nessun commento:

Posta un commento