giovedì 24 marzo 2016

The Gift of Presence - Il dono della presenza

In questi giorni vorrei condividere con voi un post pubblicato sul blog di Joshua Becker ma scritto da 
da Evelyn Rennich di  Smallish Blog. Devo assolutamente confessare di non aver raggiunto questo obiettivo, nonostante i miei tentativi di semplificare. Sono ancora spesso distratta. Ma il post mi è piaciuto molto e mi ha aiutato a riflettere. Voglio fare del mio meglio per imparare ad essere presente. In basso troverete il link al post originale in inglese.

"Ovunque tu sia, sii completamente presente." -Jim Elliot

Il Minimalismo, nella sua essenza, è concentrare il tempo, le energie e  le proprie risorse verso aspetti della vita che noi consideriamo più importanti.

Per la maggior parte delle persone, questo si manifesta  e si esplica nell'eliminare il disordine che ci circonda, il superfluo. Il "clutter" nella nostra vita  può assumere molte forme: oggetti materiali, distrazioni tecnologiche (come allarmi o applicazioni), e  anche i rapporti non produttivi.

La bellezza e il fascino del minimalismo sta nel fatto che esso  produce una vita scintillante e razionalizzata in cui le priorità sono ben ordinate e c'è spazio per ciò che è più importante per ogni persona.

Per me, questo significa in particolare le  relazioni. I miei rapporti con la mia famiglia e gli amici intimi sono di primaria importanza, ma tante volte le persone più vicine a noi non  ricevono  il nostro meglio ma il nostro peggio perché  siamo troppo  impegnati, troppo stanchi  e troppo stimolati.
Spesso, i nostri cari ricevono solo una frazione dell'amore, della gioia, del supporto, dell'umorismo, o dell'amicizia che abbiamo da offrire, perché siamo distratti. Occupati. E tirati da ogni parte.
Il Minimalismo può aiutarci a dare del nostro meglio alle  persone che lo meritano di più.
Un termine cristiano usato in America  è   "Ministero della presenza". L'idea si traduce in generale nell'azione di essere di  benedizione per le persone che soffrono anche solo con la nostra  presenza. Essendo lì. Con l'offerta di sostegno concreto, sia che si tratti di  un abbraccio o di un piatto di minestra calda.
Mi piace il concetto e il nome, ma  mi piacerebbe modificare leggermente  la definizione di "ministero della presenza."; cerchiamo di considerare "l'
essere intenzionalmente presenti nelle relazioni" come una scelta quotidiana.
Come passiamo le nostre giornate? E'  facile essere fisicamente presenti ma mentalmente ed emotivamente altrove. Sai cosa intendo: puoi  essere in una stanza, ma essere distratto e assente  dalla  conversazione o dalle esigenze di coloro che ti circondano. Forse sei in casa, ma sei impegnato a navigare on-line. Forse significa che sei occupato nella gestione di cose nuove, e ti dimentichi che quel caro amico ha un intervento chirurgico programmato per questa settimana.
Nel nostro mondo super occupato, pianificato,  e pieno di impegni, è facile dimenticare che ogni incontro che abbiamo con un altro essere umano ci  offre l'opportunità di benedire, di rallegrare la loro giornata, di  prestare attenzione, se sono nel dolore o no.
Abbracciando uno
stile di vita  più chiaro, più  semplice si è  in grado di fornire l'energia e la concentrazione necessaria per le persone di fronte a noi, che si tratti di un caro amico con il quale si prende  un caffè o il bambino che ho in braccio e che si aspetta che io gli racconti una storia.
Meno roba, un minor numero di impegni, e meno distrazioni permettono di far risaltare la mia priorità principale: i rapporti con le persone.
Quando la vita è più lenta e dà valore ai rapporti umani, io riesco a  interagire meglio. Posso ascoltare attivamente. Posso offrire un pensiero più completo di un distratto "hmmm". Posso partecipare con un po' di umorismo. Posso afferrare le mani di qualcuno e condividere una preghiera spontanea con loro. Posso offrire approvazione in forma di contatto oculare diretto. Le opportunità di condividere ciò che solo tu possiedi sono infinite.

Il Minimalismo offre spazio per il ministero di presenza, affinchè esso diventi  uno stile di vita.
Una delle mie citazioni preferite è di un missionario e autore Jim Elliot: "Ovunque tu sia, sii completamente presente." 


Questo è il  ministero della presenza. Questo è il dono di essere veramente noi, totalmente presenti in ogni conversazione.
Il Minimalismo può cancellare le macerie  per rivelare che siamo in  grado di essere pienamente presenti in ogni interazione.


Le sfumature  di una tale decisione forniranno un dono prezioso per tutti quelli che incontrate.

http://www.becomingminimalist.com/presence/

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