Oggi condivido la meditazione pubblicata lunedì 7 marzo su Gocce dal Cielo. Mi è piaciuta molto, il tema è sempre lo stesso, la nostra ansia! Non perdiamo tempo inutilmente.
“NON
ANGUSTIATEVI DI NULLA, MA IN OGNI COSA FATE CONOSCERE LE VOSTRE
RICHIESTE A DIO IN PREGHIERE E SUPPLICHE
” (Filippesi
4:6)
Preoccuparsi
è il passatempo più inutile che possiamo concederci. Gesù stesso
chiese: “Chi di voi può, con la propria ansietà, aggiungere
un’ora sola alla durata della sua vita?” (Matteo
6:27).
L’ansia uccide il riposo e le relazioni. Ci perseguita e sequestra
i nostri pensieri. Forse pubblicamente tutto continua come sempre, ma
dentro, una forza sinistra è in agguato. Questo nemico chiamato
ansia, preoccupazione, altera l’umore, mina la creatività ed
esaurisce quel senso di appagamento che viene dall’interno e non si
può raggiungere con l’acquisizione di cose materiali.
Perché mai
lottiamo così strenuamente con qualcosa che non si può cambiare? Un
pastore ha scritto: “Ci sono voluti molti anni perché
capissi di non dover andare a dormire con la mente occupata da ciò
che sarebbe successo il giorno dopo. Trascorrevo la notte lottando
con questioni che, comunque, avrei potuto risolvere solo il mattino
seguente. Non so quanti giorni sono andato al lavoro sentendomi una
vecchia scarpa consumata. Ero meno operativo, più teso, meno
efficiente e anche le mie relazioni ne pagavano il prezzo”.
Comprendi, vero?
Questo è il rimedio di Dio per l’ansia: “Non
angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre
richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da
ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza,
custodirà i vostri pensieri in Cristo Gesù. Quindi, fratelli, tutte
le cose vere .. onorevoli .. giuste .. pure .. amabili .. di buona
fama .. quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto
dei vostri pensieri. E il Dio della pace sarà con voi” (Filippesi
4: 6-9).
Lascia che Dio ti liberi, oggi stesso, dall’ansia.
“NON ANGUSTIATEVI DI NULLA, MA IN OGNI COSA FATE CONOCERE LE VOSTRE RICHIESTE A DIO IN PREGHIERE E SUPPLICHE
” (Filippesi 4:6)
=>Preoccuparsi è il passatempo più inutile che possiamo concederci. Gesù stesso chiese: “Chi di voi può, con la propria ansietà, aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita?” (Matteo 6:27). L’ansia uccide il riposo e le relazioni. Ci perseguita e sequestra i nostri pensieri. Forse pubblicamente tutto continua come sempre, ma dentro, una forza sinistra è in agguato. Questo nemico chiamato ansia, preoccupazione, altera l’umore, mina la creatività ed esaurisce quel senso di compimento che viene dall’interno e non si può raggiungere con l’acquisizione di cose materiali. Perché mai lottiamo così strenuamente con qualcosa che non si può cambiare? Un pastore ha scritto: “Sono stati necessari molti anni perché capissi di non dover andare a dormire con la mente occupata da ciò che sarebbe successo il giorno dopo. Trascorrevo la notte lottando con questioni che, comunque, avrei potuto risolvere solo il mattino seguente. Non so quanti giorni sono andato al lavoro sentendomi una vecchia scarpa consumata. Ero meno operativo, più teso, meno efficiente e anche le mie relazioni ne pagavano il prezzo”. Comprendi, vero? Questo è il rimedio di Dio per l’ansia: “Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri pensieri in Cristo Gesù. Quindi, fratelli, tutte le cose vere .. onorevoli .. giuste .. pure .. amabili .. di buona fama .. quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. E il Dio della pace sarà con voi” (Filippesi 4: 6-9). Lascia che Dio ti liberi, oggi stesso, dall’ansia.
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=>Preoccuparsi è il passatempo più inutile che possiamo concederci. Gesù stesso chiese: “Chi di voi può, con la propria ansietà, aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita?” (Matteo 6:27). L’ansia uccide il riposo e le relazioni. Ci perseguita e sequestra i nostri pensieri. Forse pubblicamente tutto continua come sempre, ma dentro, una forza sinistra è in agguato. Questo nemico chiamato ansia, preoccupazione, altera l’umore, mina la creatività ed esaurisce quel senso di compimento che viene dall’interno e non si può raggiungere con l’acquisizione di cose materiali. Perché mai lottiamo così strenuamente con qualcosa che non si può cambiare? Un pastore ha scritto: “Sono stati necessari molti anni perché capissi di non dover andare a dormire con la mente occupata da ciò che sarebbe successo il giorno dopo. Trascorrevo la notte lottando con questioni che, comunque, avrei potuto risolvere solo il mattino seguente. Non so quanti giorni sono andato al lavoro sentendomi una vecchia scarpa consumata. Ero meno operativo, più teso, meno efficiente e anche le mie relazioni ne pagavano il prezzo”. Comprendi, vero? Questo è il rimedio di Dio per l’ansia: “Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri pensieri in Cristo Gesù. Quindi, fratelli, tutte le cose vere .. onorevoli .. giuste .. pure .. amabili .. di buona fama .. quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. E il Dio della pace sarà con voi” (Filippesi 4: 6-9). Lascia che Dio ti liberi, oggi stesso, dall’ansia.
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“NON ANGUSTIATEVI DI NULLA, MA IN OGNI COSA FATE CONOCERE LE VOSTRE RICHIESTE A DIO IN PREGHIERE E SUPPLICHE
” (Filippesi 4:6)
=>Preoccuparsi è il passatempo più inutile che possiamo concederci. Gesù stesso chiese: “Chi di voi può, con la propria ansietà, aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita?” (Matteo 6:27). L’ansia uccide il riposo e le relazioni. Ci perseguita e sequestra i nostri pensieri. Forse pubblicamente tutto continua come sempre, ma dentro, una forza sinistra è in agguato. Questo nemico chiamato ansia, preoccupazione, altera l’umore, mina la creatività ed esaurisce quel senso di compimento che viene dall’interno e non si può raggiungere con l’acquisizione di cose materiali. Perché mai lottiamo così strenuamente con qualcosa che non si può cambiare? Un pastore ha scritto: “Sono stati necessari molti anni perché capissi di non dover andare a dormire con la mente occupata da ciò che sarebbe successo il giorno dopo. Trascorrevo la notte lottando con questioni che, comunque, avrei potuto risolvere solo il mattino seguente. Non so quanti giorni sono andato al lavoro sentendomi una vecchia scarpa consumata. Ero meno operativo, più teso, meno efficiente e anche le mie relazioni ne pagavano il prezzo”. Comprendi, vero? Questo è il rimedio di Dio per l’ansia: “Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri pensieri in Cristo Gesù. Quindi, fratelli, tutte le cose vere .. onorevoli .. giuste .. pure .. amabili .. di buona fama .. quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. E il Dio della pace sarà con voi” (Filippesi 4: 6-9). Lascia che Dio ti liberi, oggi stesso, dall’ansia.
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=>Preoccuparsi è il passatempo più inutile che possiamo concederci. Gesù stesso chiese: “Chi di voi può, con la propria ansietà, aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita?” (Matteo 6:27). L’ansia uccide il riposo e le relazioni. Ci perseguita e sequestra i nostri pensieri. Forse pubblicamente tutto continua come sempre, ma dentro, una forza sinistra è in agguato. Questo nemico chiamato ansia, preoccupazione, altera l’umore, mina la creatività ed esaurisce quel senso di compimento che viene dall’interno e non si può raggiungere con l’acquisizione di cose materiali. Perché mai lottiamo così strenuamente con qualcosa che non si può cambiare? Un pastore ha scritto: “Sono stati necessari molti anni perché capissi di non dover andare a dormire con la mente occupata da ciò che sarebbe successo il giorno dopo. Trascorrevo la notte lottando con questioni che, comunque, avrei potuto risolvere solo il mattino seguente. Non so quanti giorni sono andato al lavoro sentendomi una vecchia scarpa consumata. Ero meno operativo, più teso, meno efficiente e anche le mie relazioni ne pagavano il prezzo”. Comprendi, vero? Questo è il rimedio di Dio per l’ansia: “Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri pensieri in Cristo Gesù. Quindi, fratelli, tutte le cose vere .. onorevoli .. giuste .. pure .. amabili .. di buona fama .. quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. E il Dio della pace sarà con voi” (Filippesi 4: 6-9). Lascia che Dio ti liberi, oggi stesso, dall’ansia.
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“NON ANGUSTIATEVI DI NULLA, MA IN OGNI COSA FATE CONOCERE LE VOSTRE RICHIESTE A DIO IN PREGHIERE E SUPPLICHE
” (Filippesi 4:6)
=>Preoccuparsi è il passatempo più inutile che possiamo concederci. Gesù stesso chiese: “Chi di voi può, con la propria ansietà, aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita?” (Matteo 6:27). L’ansia uccide il riposo e le relazioni. Ci perseguita e sequestra i nostri pensieri. Forse pubblicamente tutto continua come sempre, ma dentro, una forza sinistra è in agguato. Questo nemico chiamato ansia, preoccupazione, altera l’umore, mina la creatività ed esaurisce quel senso di compimento che viene dall’interno e non si può raggiungere con l’acquisizione di cose materiali. Perché mai lottiamo così strenuamente con qualcosa che non si può cambiare? Un pastore ha scritto: “Sono stati necessari molti anni perché capissi di non dover andare a dormire con la mente occupata da ciò che sarebbe successo il giorno dopo. Trascorrevo la notte lottando con questioni che, comunque, avrei potuto risolvere solo il mattino seguente. Non so quanti giorni sono andato al lavoro sentendomi una vecchia scarpa consumata. Ero meno operativo, più teso, meno efficiente e anche le mie relazioni ne pagavano il prezzo”. Comprendi, vero? Questo è il rimedio di Dio per l’ansia: “Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri pensieri in Cristo Gesù. Quindi, fratelli, tutte le cose vere .. onorevoli .. giuste .. pure .. amabili .. di buona fama .. quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. E il Dio della pace sarà con voi” (Filippesi 4: 6-9). Lascia che Dio ti liberi, oggi stesso, dall’ansia.
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=>Preoccuparsi è il passatempo più inutile che possiamo concederci. Gesù stesso chiese: “Chi di voi può, con la propria ansietà, aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita?” (Matteo 6:27). L’ansia uccide il riposo e le relazioni. Ci perseguita e sequestra i nostri pensieri. Forse pubblicamente tutto continua come sempre, ma dentro, una forza sinistra è in agguato. Questo nemico chiamato ansia, preoccupazione, altera l’umore, mina la creatività ed esaurisce quel senso di compimento che viene dall’interno e non si può raggiungere con l’acquisizione di cose materiali. Perché mai lottiamo così strenuamente con qualcosa che non si può cambiare? Un pastore ha scritto: “Sono stati necessari molti anni perché capissi di non dover andare a dormire con la mente occupata da ciò che sarebbe successo il giorno dopo. Trascorrevo la notte lottando con questioni che, comunque, avrei potuto risolvere solo il mattino seguente. Non so quanti giorni sono andato al lavoro sentendomi una vecchia scarpa consumata. Ero meno operativo, più teso, meno efficiente e anche le mie relazioni ne pagavano il prezzo”. Comprendi, vero? Questo è il rimedio di Dio per l’ansia: “Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri pensieri in Cristo Gesù. Quindi, fratelli, tutte le cose vere .. onorevoli .. giuste .. pure .. amabili .. di buona fama .. quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. E il Dio della pace sarà con voi” (Filippesi 4: 6-9). Lascia che Dio ti liberi, oggi stesso, dall’ansia.
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“NON ANGUSTIATEVI DI NULLA, MA IN OGNI COSA FATE CONOCERE LE VOSTRE RICHIESTE A DIO IN PREGHIERE E SUPPLICHE
” (Filippesi 4:6)
=>Preoccuparsi è il passatempo più inutile che possiamo concederci. Gesù stesso chiese: “Chi di voi può, con la propria ansietà, aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita?” (Matteo 6:27). L’ansia uccide il riposo e le relazioni. Ci perseguita e sequestra i nostri pensieri. Forse pubblicamente tutto continua come sempre, ma dentro, una forza sinistra è in agguato. Questo nemico chiamato ansia, preoccupazione, altera l’umore, mina la creatività ed esaurisce quel senso di compimento che viene dall’interno e non si può raggiungere con l’acquisizione di cose materiali. Perché mai lottiamo così strenuamente con qualcosa che non si può cambiare? Un pastore ha scritto: “Sono stati necessari molti anni perché capissi di non dover andare a dormire con la mente occupata da ciò che sarebbe successo il giorno dopo. Trascorrevo la notte lottando con questioni che, comunque, avrei potuto risolvere solo il mattino seguente. Non so quanti giorni sono andato al lavoro sentendomi una vecchia scarpa consumata. Ero meno operativo, più teso, meno efficiente e anche le mie relazioni ne pagavano il prezzo”. Comprendi, vero? Questo è il rimedio di Dio per l’ansia: “Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri pensieri in Cristo Gesù. Quindi, fratelli, tutte le cose vere .. onorevoli .. giuste .. pure .. amabili .. di buona fama .. quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. E il Dio della pace sarà con voi” (Filippesi 4: 6-9). Lascia che Dio ti liberi, oggi stesso, dall’ansia.
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Si ma ....quanto è difficile nel quotidiano....
RispondiEliminaGrazie per portarmi con i tuoi post una ventatavdi pace....
Hai ragione ma è una questione di pratica......più sostituiamo i nostri pensieri con quelli del Signore, meno ci preoccupiamo. Ce la possiamo fare. Grazie per i tuoi commenti!
EliminaDa quando ho imparato a chiudere gli occhi, alla sera, pensando che quanto era nelle mie facoltà di fare, l'ho fatto, senza rimproverarmi "avrei potuto", riposo molto più serena. Significa, secondo me, accettare i propri limiti e confidare nell'aiuto del Signore. Buona giornata.
RispondiEliminaCara Sabrina sei riuscita ad arrivare ad un grande traguardo, e sono certa che questo ti dona molta serenità. Bravissima. Affidarci alle braccia del nostro Padre celeste è la cosa migliore che possiamo fare. Grazie mille per il tuo prezioso commento. Alla prossima!
EliminaBellissimo Elena,grazie di averlo condiviso
RispondiEliminaIo ho un unico grosso problema a vivere secondo quello che è scritto:non credo che preoccuparsi sia inutile o improduttivo,anzi,penso che se mi arrovello molte volte trovo delle soluzioni che altrimenti non avrei mai individuato;se io non mi preoccupo insomma le cose vanno a scatafascio!!Il mio lavoro mi porta a dover prendere oggi delle decisioni che impegnano anche valutazioni future, e se guardo il mio oggi lo vedo come logica conseguenza delle mie decisioni di ieri......quindi come faccio ad entrare nell'ottica del brano del Vangelo in questione?
Grazie Germana per aver trovato il tempo di lasciare un tuo commento. Lo apprezzo davvero molto. Noi donne abbiamo il bisogno di avere tutto sotto controllo, e non ci risulta facile fidarci degli altri. Credo che riusciamo a farlo più facilmente nella misura in cui conosciamo la persona della quale dobbiamo fidarci. E' un rapporto di fiducia che cresce con l'esperienza. Io sono come te, ma sto imparando ad affidarmi a Chi ha davvero il perfetto controllo di ogni situazione. Chiedo anche la Sua guida nelle scelte e decisioni importanti, quindi faccio la mia parte, nel riflettere, ma lascio a Lui il controllo. Piano, piano impariamo a fidarci. E Gesù è lì a braccia aperte ad aspettarci. A presto!
EliminaCiao Elena,
Eliminasto facendo un giretto sul tuo blog e mi capita di rileggere commenti che avevo lasciato un pò di tempo fa,è una cosa che aiuta a capire i progressi (o i regressi!!!) che si fanno.Quello che a suo tempo mi avevi risposto suona oggi assolutamente reale,di chi mi fido nel mio quotidiano? Di persone che conosco,che ho visto agire e del cui operato mi fido,nulla di più!Mia sorella è ritardataria quindi so che non posso affidarmi a lei quando la puntualità è fondamentale,il mio socio tende a fare di testa sua ( e quindi alle volte fa cose diverse da quelle richieste pensando di fare meglio) Che dire dell'agire di Dio?Mi è incomprensibile,ho un pò paura dico a me stessa:"cosa mi combinerà se lo lascio fare?"
Cara Germana sono d'accordo con te, rileggere ciò che abbiamo scritto qualche tempo fa ci aiuta a vedere i nostri progressi. Per questo il mio blog è così utile per me. Mi piace la tua domanda finale, e la risposta è serena se sappiamo che il Signore ha pensieri buoni per noi e vuole solo il meglio.(Geremia 29:11). Come un padre con i propri figli. Ecco allora che possiamo fidarci e lasciarlo fare, anche se come donne che vogliono controllare tutto, facciamo più fatica. Grazie mille carissima per il tuo commento.
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