mercoledì 3 febbraio 2016

Fiducia nella comunicazione

Oggi per il post più profondo condivido una bella riflessione apparsa su The Word for Today -28 maggio 2015. 
La traduzione  in italiano, alla quale  collaboro anche io, si trova  in una pubblicazione dal titolo Gocce dal Cielo. Sono brevi riflessioni quotidiane che si possono leggere tramite un'apposita applicazione gratuita.  www.ucbitalia.com/gocce-dal-cielo



" Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno." COLOSSESI 4:5



Per sviluppare fiduca e intimità nella comunicazione devi:
  1. Lavorare per costruire la fiducia. La fiducia non è un "diritto": è un privilegio che ti guadagni provando che sei  affidabile. Non prestiamo molto ascolto ai politici che dicono:"Potete contare su di me", a meno che questo non sia supportato dai fatti. Il criterio di Cristo per la fiducia era "...credete in me per i grandi miracoli che mi avete visto compiere" (Giovanni 14:11).
    Sappiamo dalla ricerca della psicologia sociale che parlare in modo lento e gentile può aumentare l'apertura e il rispetto dell'ascoltatore nei nostri confronti. Il tono della tua voce è molto importante. L'Università di Houston ha svolto uno studio dal quale è risultato che se abbassi la voce e parli più lentamente, l'ascoltatore risponderà con maggiore apertura e fiducia. Questa ricerca ha aiutato gli oncologi a dare cattive notizie ai pazienti in modo più incoraggiante. Quando i dottori riducevano il ritmo e il tono delle loro parole, i pazienti li percepivano più premurosi e comprensivi. La Bibbia chiama questa una "risposta dolce". (Proverbi 15:1) e funzionerà anche per te.

  2. Allenare il tuo cervello ad ascoltare davvero. Ascoltare è un compito difficile perché di solito ci concentriamo su noi stessi e sui nostri interessi attraverso continui discorsi interiori. Gli studi dimostrano che la persona media interrompe il discorso prima che colui che parla abbia finito. Perfino i dottori che sono abituati ad ascoltare importanti informazioni mediche tendono ad interrompere i pazienti dopo ventitrè secondi, molto prima di averli ascoltati completamente. Esercitati a rimanere concentrato sull'altra persona, sulle sue parole, le sue espressioni facciali e il linguaggio del corpo. In poche settimane puoi allenarti a diventare il tipo di comunicatore di cui le persone si fidano.  
Ho condiviso questa riflessione, perché ho molto da imparare. E voi? ....avete già raggiunto questi obiettivi nel comunicare con gli altri? 

Fatemi sapere. Buon mercoledì.

5 commenti:

  1. Strada lunga e in salita!!! Sul primo punto mi sono già incamminata da tempo e qualche risultato l'ho ottenuto. Ben più difficile il secondo, non tanto per un eccessivo interesse verso me stessa, quanto per la voglia di essere partecipe. Comunque, penso che l'ascolto silenzioso dell'altro, sarà il mio personale impegno, per il periodo a venire della Quaresima. Buona giornata.

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    1. Brava Sabrina! L'importante è riconoscere che abbiamo ancora molto da imparare, un passo alla volta riusciremo a migliorare!
      Grazie per aver trovato il tempo di lasciare un commento.

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  2. ...lavorare per costruire la fiducia...
    una descrizione che mi piace, e che mi fa pensare al fatto che che sia un lavorio che non ha limite e non ha età... bello

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    1. Sono felice che ti piaccia l'idea. Siamo un work in progress. Abbiamo voglia di migliorare. Grazie per il commento. A presto.

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    2. Sono felice che ti piaccia l'idea. Siamo un work in progress. Abbiamo voglia di migliorare. Grazie per il commento. A presto.

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