lunedì 29 agosto 2016

L'illusione della semplicità

Mi sto ancora godendo gli ultimi giorni di vacanza e quindi scrivo un po' meno, ma il mio percorso verso la semplicità non si ferma.



La prima sensazione, al ritorno a casa dopo le vacanze trascorse in un appartamento piuttosto piccolo, è stata di apprezzare la mia casa con tutto il mio spazio libero. Dopo aver disfatto le valigie in un lampo, grazie all'aiuto dei figli, ho fatto  subito due lavatrici. Ma la casa era già in ordine, perché ho poche cose  in giro da gestire.

Il marito è ancora a casa in ferie per qualche giorno, e prima dell'ufficiale inizio della scuola abbiamo approfittato per qualche uscita insieme e l'annuale giretto all'Ikea. Abbiamo acquistato una nuova cassettiera bianca per la camera di mia figlia e una mensola bianca coordinata.

Appena arrivati a casa Gloria si è fatta prendere da un nuovo raptus di eliminazione del superfluo, sistemando la cassettiera e riorganizzando lo spazio in camera. Ha eliminato un sacco di quaderni, vecchi fogli e oggetti vari che non usa più.

Abbiamo eliminato anche uno specchio che rifletteva le immagini deformate, e passato ad altri diversi vestiti ed oggetti  e libri non più adatti all'età dei miei figli.

A parte questi aggiornamenti sul processo di Decluttering che prosegue in modo costante in casa mia, volevo condividere con voi una riflessione scaturita proprio dalla visita all'Ikea.

Spesso ci lasciamo attrarre da tutti quei meravigliosi sistemi per contenere le cose, scatole, scatoline, contenitori in stoffa, che troviamo presentati in modo così accattivante. Siamo colti da una specie di euforia. Pensiamo che, se avremo il giusto sistema per organizzare, sarà tutto più semplice, e ogni cosa sarà al proprio posto.

Questa è spesso solo un illusione, dato che non risolviamo il problema se non temporaneamente. Dobbiamo mettere tutto nelle scatole, verificare che le cose non si rovinino, e conservare il tutto in luogo adeguato. Per poi riorganizzare periodicamente. 

La mia osservazione riguarda soprattutto quelle cose che mettiamo da parte, perché non si sa mai. Se gli oggetti, che dobbiamo contenere e conservare in realtà non vengono usate regolarmente,  a cosa serve un sistema per organizzare il tutto? Spesso è più facile lasciare andare piuttosto che continuamente sistemare.

Quelle cose che conserviamo potrebbero invece essere utilizzate da altri anziché rimanere nelle scatole,  che prima o poi dovranno essere riorganizzate o eliminate.

Impariamo a lasciare andare invece di lasciarci tentare da tutti quei bei contenitori. Conserviamo solo ciò che usiamo davvero e doniamo le cose ancora in buono stato che non ci servono più.



4 commenti:

  1. Non vedo l'ora di dare un'occhiata alle novità. Buona settimana ☺

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    1. Bene, ti aspetto per due chiacchiere insieme. Buona settimana a te.

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  2. Spezzo una lancia a favore del "conservare":mia nonna,classe 1902,conservava tutto.Aveva un mobile a 4 sportelli (il "mobile nero" lo chiamavamo),all'interno del quale si trovavano autentici "tesori". Orrendi souvenir,saponette profumate dalle forme strane,pezzi orfani provenienti da elettrodomestici e macchinari vari non più funzionanti,lacci laccetti e nastri vari,una saliera "orfana" della pepiera sua gemella etc.etc.Per me sbirciare all'interno di quel mobile era una magia,ogni volta una scoperta,un'emozione sempre nuova.Se mia nonna non avesse conservato tutto quello che poteva avere un seppur vaga utilità non avrei vissuto quei momenti emozionanti....

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    1. Va benissimo che sia così. Grazie per il commento. A presto.

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