Un cassetto alla volta - Missione decluttering

Navigando tra  i diversi blog che seguo a tema decluttering ho trovato una nuova sfida proposta da Peter Walsh. In 31 giorni ci aiuta liberarci del superfluo con piccole missioni di solo 10 minuti. Vi lascio i link qui sotto ai video in inglese, (basta cliccare sui titoli e si arriva al video su YouTube)  ma voglio condividerne due con voi, traducendoli in italiano. 

 

Cassetto della misericordia 

Il primo che mi ha incuriosito è stato quello del "cassetto della misericordia" o Junk drawer  in inglese. Si tratta di quel famigerato cassetto che tutte abbiamo in casa e che contiene ciò che non ha un posto preciso: elasitici, candele, biglietti da visita, puntine, graffette, mollette,ecc. Ecco la semplice missione:

1. Svuotatelo completamente, 
2. Date una bella ripulita
3. Eliminate tutto ciò che non avete più usato da un anno a questa parte. 
4. Rimettete dentro creando un po' di ordine. Potete usare come faccio io scatole delle merendine per contenere gli oggetti dello stesso tipo, o contenitori  appositi. Ma l'idea è di liberarvi il più possibile, lasciando andare tutto ciò che non usiamo più. 

L'ideale è ripetere periodicamente questa operazione, oppure vista la semplicità ed efficacia si può provare con qualsiasi altro cassetto della casa, un poco alla volta, vedremo grandi progressi. 

Missione penne e matite

Altra missione facile facile è quella di occuparci delle penne in casa.

1. Raccogliete in un unico luogo tutte le penne, matite e colori che avete in casa.
2. Andate a recuperare anche quelle in macchina o sparse in giro.
3. Provateloe una ad una ed eliminate senza pietà quelle che non scrivono o che non funzionano come dovrebbero.
4. Decidete quale sarà il numero giusto per voi.
5. Lasciate andare il resto, magari regalatele a qualche scuola materna, che sarà felice di accoglierle e vi ringrazierà.

Come vedete piccole missioni per ogni giorno, facili, veloci e che danno benefici immediati. E allora siete pronte? Da cosa partirete oggi? Fatemi sapere.