venerdì 28 febbraio 2014

Non solo il risultato ma il processo



joy-in-the-journey
“Quando cammini, cammina. Quando mangi, mangia.” —Zen Proverb

Vogliamo tutti che la nostra casa sia pulita, ma non amiamo pulire. Desideriamo avere il peso ideale, ma odiamo stare a dieta o fare ginnastica. Vogliamo quel diploma ma odiamo i compiti da fare a casa. Viviamo per il finesettimana quando finalmente avremo finito il nostro lavoro, ma ci lamentiamo quando è lunedì.

Questo atteggiamento dell'apprezzare solo la gioia del risultato ci  priva di innumerevoli momenti lungo il percorso.  Se troviamo solo la gioia nel risultato finale il resto delle nostre vite viene vissuto come qualcosa da evitare, sopportare o superare con sofferenza. 

Questo approccio ha altri effetti negativi e miopi:
  • Non riconosce il ruolo e l'importanza del lavoro e della fatica nelle nostre vite.
  • Ci fa perdere l'opportunità di celebrare i piccoli passi che facciamo lungo la strada.
  • Perde di vista il valore della disciplina.
  • Non apprezza il valore del disagio nella nostra crescita.
C'è un modo migliore: la consapevolezza ( Mindfulness). 
La consapevolezza cerca di rendersi conto momento per momento dei nostri pensieri, sentimenti e dell'ambiente che ci circonda. Non rimanda la gioia alla fine, o al momento finale. Invece cerca significato ed intenzionalità in ogni passo del processo. 
Possiamo applicarla ad ogni azione che facciamo, quando ci occupiamo delle pulizie domestiche pensiamo a quello che stiamo facendo come atto di servizio per "benedire" la nostra famiglia. 
Se facciamo una passeggiata, non mettiamo le cuffie per ascoltare la musica, ma cerchiamo di apprezzare ciò che vediamo intorno a noi. Diamo spazio ai nostri pensieri e gustiamoci il percorso. Un ottimo aiuto è portare con sè il proprio figlio piccolo, che saprà farci notare tante cose che noi non apprezziamo più o diamo per scontate. 
La consapevolezza può cambiare la nostra visione del lavoro, che non diventa più solo qualcosa da evitare o che non si vede l'ora di finire il prima possibile. Esso può essere invece vissuto come il nostro prezioso contributo alla società, agli altri, alla mia comunità. Noi offriamo il nostro lavoro, come altri forniscono il loro altrettanto utile.
Il proverbio Zen, citato all'inizio del post, può essere modificato, come suggerisce Joshua Becker, come segue:
"Quando lavi i piatti, lava i piatti. Quando fai i compiti, fai i compiti. Quando giochi con gli amici, gioca con gli amici. Quando lavi il bagno, lava il bagno."
Che significa:
Riconosci l'importanza e la gioia che c'è nella tua attività presente. Si cosciente e consapevole di ogni momento. Si può trovare grande gioia nel processo e non solo nel risultato.

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