venerdì 27 luglio 2018

Decluttering libri- progetto studio




Tornata dalle vacanze con la mente sgombra, molto più rilassata e con tanta voglia di sistemare e riordinare i miei spazi, mi sono dedicata a due grossi progetti: lo studio e la camera del figlio. L’esigenza di sistemare deriva dal piacere di semplificare che mi permette di essere più serena nella gestione del mio tempo è dei miei spazi.


La prima cosa fatta è stata di sistemare e liberare la camera di mio figlio. Abbiamo estratto tutto il contenuto di due cassettiere, dato una bella ripulita, aspirando e spolverando. Insieme, con non poca fatica, abbiamo deciso cosa tenere e cosa poteva tranquillamente essere buttato via o regalato. Abbiamo liberato un’intera mensola di libri. La mensola sarà ora usata da mia figlia nella sua stanza. 

Il vantaggio che ho fatto notare subito a mio figlio è quello che riordinando ci si rende conto di ciò che si ha, in modo da poterlo ritrovare più facilmente al momento del bisogno.

Non avendo voglia subito di sistemare lo studio, ho comunque riorganizzato altri piccoli spazi: i pensili della cucina, il frigorifero e il mobile dello sgabuzzino. Seguendo l’indicazione della Kondo, ho svuotato, ripulito e tenuto solo ciò che mi serve davvero.

Ho cercato di consolidare, ciò mettere insieme cose simili, magari contenute in scatole o su vassoi, in modo da avere tutto più compatto. Ho potuto riutilizzare contenitori che già avevo, spesso scatole dell’Ikea, perché avendo eliminato il superfluo, molte cose rimangono libere e possono essere utilizzate per riordinare e riorganizzare.

Dopo aver visto i bei risultati ottenuti anche in questi piccoli spazi, e godendomi qualche mensola libera,  ho deciso di affrontare lo studio. Ho avuto bisogno dell’aiuto di mio figlio per liberare gli scaffali più in alto dove io non arrivo. Abbiamo svuotato completamente la libreria dello studio, mettendo tutti libri sopra il letto che ho a disposizione per gli ospiti, lo spazio  è stato completamente coperto dai libri. Abbiamo spolverato e pulito bene la libreria e poi organizzato il resto e messo a posto solo ciò che ritenevo davvero utile, e che avrei potuto utilizzare in futuro. 
Alla fine ho eliminato circa 30 libri, numerose fotocopie ed oggetti inutili. Alcune cose saranno regalate, altre semplicemente buttate via. 
Ora la libreria è molto più sgombra, ho solo ciò che uso tutti i giorni, e mi è addirittura rimasta una mensola libera e una scatola da riutilizzare per altri progetti. Non è stato facile ma ne valsa la pena. 
Ciò che è stato più difficile da lasciare andare sono i  libri dell’università in particolare quelli di letteratura in tedesco, la lingua che amo e che vorrei tornare ad insegnare, ma so che potranno essere usati meglio da qualche studente in biblioteca. Se mia figlia dovesse averne bisogno, potrà ritrovarli lá. 

Ora ho tre borse di libri che devo smaltire...ma sono motivata e li sistemerò al più presto.

Se tra le mie lettrici qualcuna è interessata...regalo volentieri. Alla prossima, non dimenticate di lasciare i vostri commenti. 

6 commenti:

  1. Questo post è molto motivazionale, quando tornerò dalle ferie farò anche io un po di sano decluttering in libreria, mia figlia ha già venduto dei testi che non le servono per la tesi il resto verrà portato in biblioteca.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravissima Emanuela e bravissima tua figlia...non ha aspettato 22 anni come me...guarisci presto. Un abbraccio

      Elimina
  2. La cosa bella dei tuoi scritti è che trasmettono molta serenità. Il riordino e lo sgombero li vivi con estrema pacatezza, senza raptus devastatori o angoscia da accumulo. Bello. Grazie.
    Federica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille Federica per il tuo commento. Sto sentendo davvero la necessità di liberare lo spazio e di semplificare; colgo il momento d’ispirazione, in modo lento ma costante. In questo modo mi pare di riuscire a controllare meglio le cose intorno a me, e questo mi dà serenità. Sono felice che questo traspaia dai post. Grazie ancora per aver trovato il tempo di lasciare un commento. Lo apprezzo tanto.Alla prossima.

      Elimina
  3. Verissimo, sono d'accordo con Federica.
    Avrai già certamente considerato di donare i 30 libri a qualche ospedale. Spesso li ho lasciati in qualche reparto che sarebbe bene non frequentare e anche al PS.
    Sempre grazie x i continui stimoli ad andare avanti. Vero anche che poi si sta meglio... Mi ricordo un tuo vecchio post "le cose che possiedi finiranno col possederti".
    Alla prossima e grazie dei complimenti che in effetti non mi merito! Paola

    RispondiElimina
  4. Cara Paola, i libri sono in tedesco e in inglese, molti classici della letteratura straniera, non credo siano apprezzati in ospedale. Però li sto regalando sui gruppi Facebook della mia zona, il resto andrà in biblioteca. Aver trovato finalmente lo stimolo per lasciarli andare, è un buon segno anche del fatto che sono serena per affrontare questa parte della mia storia passata. Grazie per i tuoi commenti.

    RispondiElimina