mercoledì 5 novembre 2014

Le storie che non raccontiamo

Condivido oggi un post di Joshua Becker sulle storie che non raccontiamo.



Ci piace parlare di noi e raccontare le nostre conquiste. Quanto siamo stati bravi in diverse attività e quali obiettivi abbiamo raggiunto. 

Purtroppo però, troppo spessotratteniamo storie della nostra vita che potrebbero essere utili per altri. Le storie non sono  mai abbastanza.Hanno un posto nella nostra società e nelle nostre conversazioni con le persone più vicine a noi.
Ci sono una serie di ragioni per cui  nascondiamo parti della nostra storia: spesso perché rivelano le nostre debolezze o espongono  i nostri difetti; richiedono coraggio e la forza di condividere.  

Naturalmente, ci sono però alcune storie che francamente dovrebbero essere tenute private, specialmente quelle che  mettono in imbarazzo qualcun altro.

Ma, come individui e come società, siamo diventati troppo bravi a trattenere le storie alla fonte.

La maggior parte di noi ha due sé: quello che presentiamo all'esterno e quello che in realtà siamo interiormente. E più nascondiamo le storie che rivelano il nostro vero iopiù  grande sarà il danno causato a noi stessi o agli altri.

L'onestà e la franchezza sono importanti:
  • Dimostrano  che siamo affidabili. La nostra esperienza umana testimonia che nessuno è perfetto. E coloro che cercano di ritrarre se stessi come tali  vengono visti con  sospetto.
  • Mostrano che  siamo umani. Ammettendo la nostra debolezza, incoraggiamo gli altri a comprendere che la nostra vita può essere imitata. Non siamo perfetti nè migliori . Se noi ci siamo riusciti, nonostante la nostra debolezza, anche altri potranno farcela a migliorare e a cambiare.
  • Sottolineano l'importanza del duro lavoro e dello sviluppo personale. Ognuno di noi inizia a vivere ogni giorno  vita con difetti da superare. Il duro lavoro potrebbe non consentire di superarli completamente. Ma si può dimostrare che non si deve essere condizionati dai nostri errori.
  • Permettono  ad altri  e a noi stessi di conoscerci meglio. Il più grande desiderio di ogni essere umano è di  essere pienamente conosciuto e pienamente accettato. Questo è l'amore. E 'il richiamo dei nostri cuori. La vulnerabilità permette ad altri di conoscerci più intimamente. ed apprezzarci per questo.
  • Spingono altri a condividere le loro storie. La vulnerabilità porta alla vulnerabilità. Ammettere  la debolezza e condividere le nostre storie difficili, è un atto incredibilmente liberatorio. Rimuove  il peso dalle spalle. E fornisce  ad altri la libertà e la forza di condividere la loro storia.

    Questo significa che dovremmo  ammette ogni debolezza, ogni difetto, e ogni rimpianto segreto a tutte le persone che  incontriamo? No, certo che no. C'è un tempo e un luogo,  e  serve un certo livello di relazione per  raccontare alcune storie e  per farlo  in modo appropriato. Ma il nostro mondo sarebbe un posto migliore se decidessimo di smettere di nascondere le nostre storie gli uni agli altri e non presentassimo solo una facciata di noi stessi. 
Ho scelto di condividere questo post perché mi ha fatto molto riflettere. In un mondo in cui apparire è importante e si viene giudicati per ciò che si vede all'esterno, pensare a rivelare anche quelle parti di noi che non sono perfette, ci consente di essere meglio accettati. 

Questo blog è stato lo spunto per rivelare diversi aspetti di me, che non avevo mai potuto  condividere con chi mi sta accanto. Ho svelato il mio personale rapporto con Dio, e il viaggio che sto intraprendendo  verso la semplicità con le piccole e grandi gioie che trovo lungo il cammino. 

Non sono di certo arrivata, e in diversi post ho ammesso che io stessa non riesco ancora a mettere in pratica tutto, ma è bello riflettere e mettersi in discussione nei diversi ambiti della vita: dal  proprio matrimonio, al  proprio ruolo di madre, come insegnante e come donna. 

Non mi piace parlare troppo  nel dettaglio di come io faccio le cose,  ma preferisco dare degli spunti di riflessione dai quali ciascuno può trarre quello che interessa e che ritiene più utile, come io sto facendo.

Quindi leggiamo le storie che ci vengono raccontate, e pensiamo a quelle che non vogliamo raccontare di noi. Forse  potremo condividere qualcosa in più, ed essere  utile ad altri. 

2 commenti:

  1. L'onestà e la franchezza rendono le cose più semplici. Se siamo sempre sinceri e non nascondiamo il nostro vero io, ci risparmiamo la fatica di ricoprire ruoli diversi a seconda di chi abbiamo davanti. E magari finiremo per piacere proprio alle persone sincere e semplici che riconosceranno in noi i loro stessi valori.

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    1. Raccontando le nostre storie scopriamo, come dici tu, chi condivide il nostro percorso. Questo blog è stata l'occasione anche per noi di condividere esperienze e idee in un periodo nuovo delle nostre vite. E ci sentiamo più vicine. Grazie per il commento.

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