sabato 28 giugno 2025

La libertà di riprendere in mano i propri spazi

Finalmente finiti anche gli esami di Stato. Dopo mesi di corse e impegni, è arrivato il momento di rallentare e respirare. Una delle prime cose che ho desiderato fare è stata questa: riprendere possesso dei miei spazi. Non per riempirli, ma per alleggerirli. Per semplificare.

 

  


Ho iniziato dagli armadi: via tutto ciò che non uso, che non mi rappresenta più. Ho svuotato e riorganizzato i cassetti, rimettendo ogni cosa al suo posto. Partendo dai bagni, passando alla camera, ai cassetti della biancheria, fino alla cucina e al salotto. Ho cercato di pulire, eliminare e riorganizzare ciò che volevo conservare. Spesso ho utilizzando scatole per contenere in modo più ordinato ciò che è rimasto. 
Nello studio, ho fatto ordine tra la cancelleria, ho eliminato fotocopie inutili, oggetti non funzionanti, e lasciato solo ciò che è davvero utile e bello da vedere. Rimane ancora un bel lavoro da fare nel gestire e riorganizzare gli spartiti cartacei, che sono molti. Questo è un progetto per la prossima settimana. 

Ho lavato i terrazzi, restituendo luce e pulizia a quegli spazi che spesso trascuriamo.

Tutto questo mi ha regalato una sensazione di leggerezza e di gioia autentica. È come se, liberando lo spazio intorno a me, avessi liberato anche parti di me stessa.

In questi giorni sto rileggendo “Limbi” di Werner Tiki Küstenmacher: un libro che mi ha fatto riflettere sull’importanza delle emozioni nella motivazione al cambiamento. L'autore è lo stesso del libro Simplify your Life dal quale è partito il mio viaggio verso la semplificazione. Lo scrittore, basandosi su studi condotti in tempi recenti, ci fa riflettere su quanto le emozioni siano coinvolte in questo processo.Quando un ambiente è pulito e ordinato, il nostro cervello lo percepisce come sicuro, accogliente, amico. E questo ci incoraggia a continuare.

A tutti i miei lettori, voglio dire questo: non serve stravolgere tutto in una volta. Basta iniziare da un cassetto. Uno solo. Aprilo, svuotalo, scegli cosa tenere davvero. Riordinare non è solo un gesto pratico: è un atto di cura, verso la tua casa e verso te stesso.
Semplificare è un viaggio. E ogni piccolo passo conta.

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