domenica 29 marzo 2020

Semplicità in quarantena




È doveroso da parte mia pubblicare un aggiornamento in questo periodo che resterà nella storia e che potremo davvero un giorno raccontare ai nostri nipoti.

Da circa un mese stiamo ormai forzatamente in casa e devo dire che questo non mi dispiace del tutto. Per prima cosa sono grata di essere sana e così pure la mia famiglia e ciò non è da poco. Secondo ho degli spazi adeguati per portare avanti il mio lavoro con le lezioni a distanza e anche i miei figli che proseguono nelle loro attività, sia all’università che al liceo. Terzo non ci manca nulla perché abbiamo cibo e abiti adeguati alle nostre necessità.
Nei principi della semplicità c’è proprio il senso di costante gratitudine per ciò che abbiamo, piuttosto che il lamentarsi per quello che manca. 

Sto mettendo da parte dei capi rovinati e non più utilizzabili, che saranno smaltiti il prima possibile. Pensavo di portarli in negozi che riciclano l’usato dando in cambio dei buoni da spendere, ma forse la strategia migliore in questo periodo potrebbe essere portare il tutto nei contenitori della raccolta abiti, che si trovano fortunatamente proprio accanto al supermercato dove sono autorizzata ad andare per oggettiva necessità.

Le pulizie di casa sono molto facili avendo poche cose e in questi giorni sto chiedendo la collaborazione degli altri membri della famiglia, anche se devo dire che non ho iniziato le grandi pulizie del periodo. Ed ora vi spiego il motivo. 

Condivido con voi una difficoltà che sto trovando lavorando da casa e che è quella di non riuscire mai a staccare mentalmente. Sono sempre presa dalle lezioni a distanza e la continua ricerca di materiali e di strumenti per garantire una didattica efficace. Ricevo mail e richieste dagli studenti 24 ore su 24 in quanto non ci sono orari o luoghi dedicati. Mi ritrovo quindi ad avere sempre la mente impegnata e ad avere meno tempo per dedicarmi ai miei hobby e ai miei interessi, nonché ai lavori domestici. 

Ho da poco ripreso a studiare seriamente il pianoforte, ma spesso la mente è così stanca che non riesco ad impegnarmi adeguatamente  nello studio. 

Spero di poter in questi prossimi giorni creare una sorta di nuova routine, alternando correttamente lavoro e famiglia, ma vi confesso che non mi risulta facile nonostante la mia inclinazione alla semplicità. Proprio  i metodi che sto cercando, per garantire un lavoro migliore più serio e corretto nei confronti dei miei studenti, mi richiedono grande fatica.  Faccio questo con gioia perché amo imparare ma in realtà è tutto nuovo. Sono riuscita almeno a decidere di non rispondere ai messaggi il sabato pomeriggio e la domenica, per il resto vedrò.

Fatemi avere vostre notizie e cerchiamo di apprezzare anche le cose buone di questo tempo, con la ferma convinzione che tutto coopera al bene...
Un abbraccio a tutti e stiamo in casa.

2 commenti:

  1. Ciao Elena, io sto accogliendo quello che sta accadendo come un'occasione di grazia per la mia famiglia (pee ora stiamo tutti bene): è un buon tempo per noi, per stare insieme, per rivedere le priorità. Io lavoro da anni in smart working e alla fine è vero che non stacchi mai, ma poi riesci ad abituarti e a definire dei tempi congrui senza sensi di colpa.
    Anche io con l'occasione ho messo via qualcosa, e come te ho deciso di dare gratuitamente.
    Ti mando un caro saluto :)

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    1. Grazie cara Federica per il tuo commento. Davvero questo è un tempo prezioso per le nostre famiglie e un giorno forse rimpiangeremo la possibilità che abbiamo di stare più insieme. Grazie per i consigli, devo davvero imparare a gestirmi meglio. Anche oggi che è domenica ho ricevuto tre mail dagli studenti, ma mi sono fatta violenza e non ho risposto. Ce la farò. Ringraziamo Dio che siamo tutti sani, di questi tempi non è scontato. Un abbraccio forte. A presto.

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