Eccomi con il post del lunedì per aggiornarvi sui miei progressi. Anche questo fine settimana è stato particolarmente proficuo. Ufficialmente sono usciti di casa i seguenti oggetti:
- 3 sottovasi
- 6 vasi in plastica
- 1 paio di ciabatte del marito ormai distrutte
- 1 sacco di capi di abbigliamento già preparati per famiglie in difficoltà
- 1 porta foto
- 1 grembiule da cucina
- 1 tovaglia con relativi 12 tovaglioli in stoffa
- 1 imbuto
- 1 schiumarola
- 1 scovolino lavabottiglie
- 1 camicia del marito troppo rovinata
- 3 maglie donate
- 1 pentola grande
- 1 zuppiera
- 2 calicetti spaiati
- 2 piatti in plastica
- 1 tazza di plastica
- 1 vassoio
- 1tortiera tonda in vetro
- 1 set di protezioni per pattini
- 10 piante grasse
Al di là dell'elenco voglio spiegarvi il titolo. Avevo già messo da parte delle cose da donare a famiglie bisognose e questo fine settimana sono riuscita a consegnare i capi a chi si occupa della distribuzione. Mi è stato comunicato che una famiglia in particolare ha bisogno di tutto, quindi anche oggetti per la casa.
Ecco che allora, avendo poco tempo per preparare le cose aggiuntive, ho passato in rassegna gli oggetti che avrei potuto donare e senza riflettere troppo ho selezionato ciò che poteva lasciare la casa senza sentirne la mancanza.
Il fatto di dover scegliere di getto mi ha permesso proprio di seguire l'istinto. Oltre a donare stoviglie mi sono liberata anche di capi di abbigliamento che in effetti, seguendo l'istinto, non mi convincevano e sapevo che non avrei davvero molto usato.
E' stata una bella sensazione poter lasciare andare sapendo che altre persone hanno davvero molto più bisogno di me e che io ho più che abbastanza.
Il processo di semplificazione non finisce davvero mai, ma procede per gradi. Avere meno cose mi aiuta ad essere più lucida ed efficiente anche nel mio lavoro e questo non è da poco.
Fatemi avere i vostri commenti e alla prossima per gli aggiornamenti.
Poter donare anche poco a chi ha necessità di tutto mi rende felice e serena. quando incontro realtà così capisco quanto sono fortunata ad avere più del necessario ed è doveroso fare qualcosa
RispondiEliminaLa tovaglia tirolese? In effetti sto meditando anch'io da qualche tempo riguardo alle disparità che esistono, non solo fra Occidente e altri Paesi nel mondo, ma anche fra noi e altre famiglie magari vicine. È bello poter dare anche il nostro contributo. Io ringrazio il Cielo perché finalmente ho trovato dove posso donare parte degli oggetti che attualmente non utilizzo. Così, dalla famosa soffitta se ne sono già andate diverse borse e borsette e alcune paia di scarpe, e ora è il turno di un bel po' di vestiti. Avanti tutta!!! A presto. Fior
RispondiEliminaScusa se riscrivo... solo per dire che si tratta di cose che fino a sei mesi fa mai e poi mai avrei pensato di riuscire a congedare. Ciao. Fior
RispondiEliminaCara Fior i tuoi commenti sono molto graditi. Anche io ho lasciato andare diverse cose, tra cui la tovaglia, sapendo che possono essere utili ad altri. Come dici tu ci permette di liberarci senza troppi sensi di colpa. Abbiamo davvero più del necessario. E possiamo essere grati a Dio per questo e quindi lamentarci un po’ di meno, se qualche volta ci manca qualcosa di piccolo. Grazie ancora e a presto.
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