venerdì 18 luglio 2014

Chi sei ora?

La mia libreria declutterata e semplificata.
Ci suggerisce di guardare con occhi nuovi le cose che ci circondano, il nostro clutter e domandarci se sono cose che ci rappresentano davvero e sono piuttosto lo specchio di chi eravamo.
E' molto più facile fare questo, come lo è stato per me, quando si cambia casa, e ci si accorge di avere delle cose che non amiamo più e che non sono più in linea con le stile che gradiamo ora.
Diverse cose erano state acquistate da sposina novella, o ci erano state regalate ma ora non ci rappresentano più.
Ecco il confronto tra " chi siamo versus chi non siamo".
Ci viene chiesto se nel nostro armadio abbiamo abiti che magari sono all'ultima moda ma che non rispecchiano il nostro gusto o non si adattano al nostro corpo.
Ci sono forse scarpe belle ma scomode che evitiamo di usare perché sono una tortura da indossare?
Abbiamo degli ingredienti in dispensa o libri di cucina o ricette conservate che non usiamo mai? Abbiamo utensili da cucina,  gadget o padelle che usiamo raramente?
Abbiamo oggetti legati ad un hobby che non ci rispecchia più?
Abbiamo piatti o servizi di piatti e bicchieri eleganti  che non usiamo mai?

La lista potrebbe andare avanti all'infinito ma l'idea è molto chiara. Io stessa mi potrei identificare in alcuni degli oggetti citati e questa lista ci aiuta a riflettere su ciò che abbiamo intorno e decidere se è il caso di lasciare andare qualcosa.
In passato lavoravo all'uncinetto e ricamavo al punto croce, ora non ho più la voglia di usare il mio tempo per questo, oltre al fatto che soffrendo di cervicale mi risulta difficile. Ho quindi regalato ad amiche il filo da ricamo e il cotone per l'uncinetto, almeno loro potranno farne un buon uso.
Dobbiamo chiederci se siamo  quella persona o le cose che teniamo rappresentano l'ideale magari di qualcun altro. Impariamo a capire chi siamo veramente e cosa vogliamo.

La seconda domanda da porci è se ciò che possediamo rappresenta chi siamo ora o piuttosto chi eravamo.
Abbiamo per caso delle attrezzature sportive che usavamo in passato ma che ora non pratichiamo più?
Forse stiamo conservando quell'oggetto perché siamo convinte che un giorno lo riuseremo.
Abbiamo metà dell'armadio pieno di vestiti che ci stavano così bene in passato e speriamo di poterci entrare di nuovo? 
Conserviamo in dispensa ingredienti per ricette che facevamo in passato ma che ora non ci piacciono più perché magari difficili da digerire?
Abbiamo dei giocattoli dei nostri figli o vestiti di quando loro erano piccoli ed abitavano ancora con noi?
Abbiamo mensole piene  di libri che una volta avevamo il tempo di leggere ma ora non più?

Ancora una volta ci sarebbero domande da porci all'infinito, e ciascuno di noi può ritrovare in queste domande qualche esempio che ci rappresenta. A volte non ammettiamo di avere queste cose superflue e non vogliamo liberarcene perché ci ricordano il passato e lasciarle  andare significherebbe ammettere che quella fase della vita non tornerà più.

Dai un'occhiata intorno a te e vedi se trovi qualche esempio di clutter che rientra in queste categorie.
Io personalmente mi ritrovo con numerosi libri di letteratura inglese e tedesca che ho letto per gli esami universitari e che ora non rileggerei mai più. Faccio fatica a lasciarli andare perché penso che possano essere utili a mia figlia, ma li sto contemplando.......
Arriverà il momento anche per loro, intanto ho avuto l'idea di inserirli in contenitori colorati sulle mensole, così danno un tocco di colore alla libreria ed è molto più facile spolverare le mensole.

Dobbiamo essere oneste e guardare in faccia questo clutter della nostra vita passata o delle nostre aspirazioni. Facciamo una bella ricognizione e poi fatemi sapere cosa avete trovato e come potete liberarvene.

Aspetto i commenti!
Ecco il link al post originale in inglese

7 commenti:

  1. Ottima idea così sono molto più in ordine...ed è più facile spolverare:):)^__^ Ciao!!

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    1. Fintanto che non riesco a liberarmi dei libri, sto cercando dei metodi per organizzarli meglio. Questo mi piace perche' da' un po' di colore al mobile ed e' molto simplify, la libreria sembra molto piu' libera.
      A dire il vero sto pensando di eliminare anche la libreria.........ma vedremo.
      Grazie per aver commentato.
      Alla prossima!

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  2. Elena...zitta....zitta che forse stavolta è quella buona....non sai in quanto oggetti che albergano nella mia casa non mi riconosco piu...a cominciare da tutti i piatti importanti ed eleganti che mia madre ha comprato per la mia dote nuziale...non possono andare in lavastoviglie....al microonde...neanche a parlarne, si scagliano solo se li guardi....bicchieri di cristallo mai usati...centinaia e centinaia di pezzi inutili...mai usati...per poi comprare i piatti di arcopal e i bicchieri di ikea...cosí comodi...

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    1. E se provassi ad usarli tutti i giorni? e poi..se qualcuno si rompe. pazienza.. ma almeno un pochino te li godi. Che dici?

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    2. Evviva Angela ce l'hai fatta! Forse l'idea di Margherita è da provare, qualcosa usi, qualcosa metti in cantina, qualcosa si romperà casualmente........
      Son molto felice del tuo commento, iniziato qui e finito su Facebook.
      Alla prossima!

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  3. Interessante questo tuo post, proverò a mettere in pratica i tuoi consigli!
    Di alcuni vestiti, scarpe, accessori, riviste di uncinetto ( anche a me piaceva in passato fare lavori all'uncinetto e punto croce) sono riuscita a liberarmi...ma con i libri non ce la faccio...come dici tu non riesco a lasciarli andare...soprattutto libri della mia infanzia e adolescenza che tra l'altro non posso regalare perché sono in lingua tedesca....e quindi li ho sistemati in uno scatolone in soffitta e quando ho un po di tempo vado a rileggere qualcuno anche per non dimenticare la lingua...ecco perché non riesco a liberarmene!
    Grazie per questi utilissimi articoli che condividi con noi...hai mai pensato di scrivere un libro tuo...? ;-)

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    1. I libri miei sono spesso in tedesco perché li ho letti per l'università, alcuni così pesanti che non rileggero' di certo. Intanto li ho sistemati così. Come mai i tuoi libri sono in tedesco?
      Per quel che riguarda il libro mi piacerebbe, dovrei chiedere il permesso ai blogger che mi forniscono tutte queste belle idee. Per ora va bene così.
      Grazie per il tempo che hai trovato per commentare.
      Alla prossima!

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