Stiamo per tornare in zona rossa, con tutte le restrizioni che ciò comporterà. Siamo tutti un pochino delusi per i cambiamenti inaspettati ed imposti che dovremo affrontare. Ci è naturale scoraggiarci e lasciarci prendere dai pensieri negativi e dal pessimismo, io compresa.
Ma prendendo spunto da una collega, ho riflettuto sul fatto che abbiamo la possibilità di scegliere di concentrarci su ciò che possiamo controllare, tipo gli spazi intorno a noi. Sapete bene quanto sia convinta del potere terapeutico del decluttering e del semplificare, ed ora è il momento giusto per agire.
Allora durante questo periodo di permanenza forzata in casa possiamo scegliere di prenderci cura di qualche angolino della casa, del garage e lasciare andare a piene mani. La procedura è sempre la stessa, svuoto completamente lo spazio, ripulisco e poi rimetto e conservo solo ciò che uso davvero. Ciò che avanza può essere conservato in una scatola e riposto in un luogo nascosto, se mi servirà vado a riprendere, in caso contrario, elimino la scatola ed il suo contenuto.
Io ho intenzione di liberare ed organizzare il mobile dello studio, con la cancelleria e documenti vari. Lo scopo è quello di liberare spazio e semplificare. Poi tornerò ad affrontare l’archivio del materiale per la scuola dato che sto usando molto il digitale in questo periodo.
Se avete bisogno di consigli utili per il decluttering vi consiglio di visitare la categoria di post ad esso dedicato, nonché a quelli sul minimalismo. Basta seguire i link che vi lascio di seguito.
http://semplicee.blogspot.com/search/label/Decluttering
http://semplicee.blogspot.com/search/label/Minimalismo
Per tutto ciò che non posso controllare, io ho fiducia in Dio che saprà provvedere.
Lasciatemi i vostri commenti.
Un grazie speciale a Marta Castellani, che con il suo progetto Español Terapia è stata di spunto per questo post. Alla prossima.
Ciao,
RispondiEliminasono una disordinata cronica,le ho provate tutte ma ..niente,il mio disordine in famiglia è proverbiale!
Agli inizi di settembre ho ricevuto,seppure per breve tempo,un dono inestimabile:la grazia di sentirmi totalmente abbandonata a DIo.Ad un tratto mi sono detta:"hai sempre provato a controllare tutto,la tua esistenza è una salita con il freno a mano tirato,le cose non vanno mai nella direzione che desideri o speri,e se allora ,visto il tuo fallimento come "macchinista" affidassi tutto a Lui"?E sono stata avvolta da una pace mai provata prima,vedovo finalmente ogni nuovo giorno come un dono ( e non come un susseguirsi di problemi da risolvere),la vita era finalmente vita e non lavori forzati;continuavo a svolgere le mie incombenze,ma da ogni azione era sparito il peso.Sai qual è stata la sorpresa più grande?L'ordine!!Improvvisamente,senza sforzo,sono diventata ordinata.Prendevo una cosa e la rimettevo a posto,senza ansia.L'abbandono a Dio mi ha fatto vivere nel momento presente,i miei pensieri ed il tempo scorrevano insieme,un secondo alla volta.Il mio disordine non è mai dipeso dall'avere troppi oggetti (ho provato anche ad eliminarli ma non è servito),in quello stato di abbandono avrei potuto gestirne centinaia e mantenere un ordine perfetto senza sforzo.
Dio ti benedica